Moscato Passito

Uve: guarnaccia bianca (50%), Malvasia bianca (50%), Moscatello di Saracena (da 15 a 20 Kg per hl di mosto bollito)

Sistema di allevamento: spalliera a guyot semplice

Tipologia di terreno: argillosi ricchi in scheletro

Tipo di agricoltura praticata: biodinamica

Area di produzione: C/da Caccia (450 Mt sul livello del mare), comune di Saracena

Sesto d’impianto: m 2.50 x 1.00

Numero ceppi per He: 3300

Epoca di vendemmia: fine agosto (moscatello), fine settembre (guarnacca e malvasia)

Raccolta: manuale

Vinificazione: il “Moscato Passito di Saracena” nasce come vino da dessert, prodotto in questa ristretta porzione di territorio attraverso un procedimento antichissimo importato dagli arabi in Calabria nel IX secolo. Il mosto ottenuto dalla vinificazione della Malvasia e della Guarnaccia viene sottoposto a bollitura ottenendone così la riduzione di circa un terzo del totale. L’armonia di profumi e gusto vengono conferiti dal Moscatello (vitigno locale mai stato censito), raccolto alcune settimane prima della vendemmia e fatto appassire su graticci ombreggiati per 15/20 giorni. Gli acini di Moscatello così appassiti vengono selezionati, pressati manualmente e quindi aggiunti al mosto concentrato. Terminata la fermentazione, partita spontaneamente, si ottiene un passito giallo ambrato con riflessi dorati: l’abbinamento può essere compiuto per concordanza o per contrapposizione, ideale pertanto sia come vino di fine pasto che come aperitivo.

Maturazione e affinamento: in vasche di acciaio inox per 8 mesi effettuando numerosi travasi, affinamento in bottiglia per 3/4 mesi 

Filtrazione: non filtrato

 

 

Categoria: Product ID: 1137

Descrizione

“… sorge il prosperoso paese di Saracena, famoso fin dai secoli passati per il suo moscato” :

É Norman Douglas, nel famoso resoconto del viaggio in Calabria realizzato nel 1915 che cita la produzione del Moscato a Saracena. Ma testi del ‘500 riferiscono che il moscato locale era già allora apprezzato alla corte del Papa.  Una bevanda, quindi, ricca di storia e di tradizioni. Una vera rarità enologica sia per l’esiguo numero di bottiglie prodotte sia per il suo straordinario gusto, davvero unico al mondo.

Produrre questo nettare è stata sempre passione della nostra famiglia, che, fin dalla fine dell’800, con nostro nonno materno, il barone Giovan Battista Mazziotti, ne iniziò la commercializzazione, esportandolo finanche in America.